Report SV
Congelamento / scongelamento / saggio di sopravvivenza
Descrizione esperienza
Per quanto riguarda la nostra esperienza, abbiamo congelato le cellule il giorno 06 Aprile, mettendole in un "cryovial" a - 80°C. Per impedire danni dovuti ad un congelamento troppo rapido, i campioni sono stati posti in contenitori di polistirolo pieni di ovatta. Inoltre, per evitare che l'espansione dell'acqua trasformata in ghiaccio rigonfiasse eccessivamente le cellule, nella soluzione è stato aggiunto DMSO (DiMetilSolfOssido).Solitamente, dopo alcuni giorni, il campione andrebbe spostato in azoto liquido a -180°C per la conservazione ottimale, tuttavia nel nostro caso non è stato possibile perché i contenitori erano pieni e comunque abbiamo scongelato le cellule il giorno 11 Aprile.
Lo scongelamento è stato effettuato nel bagnetto a 37°C. In seguito abbiamo piastrato il campione e l'abbiamo lasciato crescere in incubatore fino al 13 Aprile, quando l'abbiamo usato per allestire la colorazione con Blu Tripano necessaria per il saggio di sopravvivenza. Va ricordato che, per non perdere le cellule morte non adese alla piastra, quanto andrebbe aspirato si raccoglie nel falcon usato per la centrifugazione: così il pellet risultante conterrà la totalità del campione di partenza. Per quanto riguarda il nostro gruppo, abbiamo ottenuto l' 85,6% di cellule vive per mL di campione attraverso la conta. Questo è stato possibile perché il colorante entra nelle cellule morte tingendole di blu, mentre le cellule vive, tendenzialmente, non subiscono modificazioni cromatiche e sono quindi distinguibili.
NB: per motivi tecnici a noi sconosciuti, non abbiamo più trovato nella chiavetta le foto che avevamo fatto alla piastra scongelata e fatta crescere e alla camera di Burker contenente le cellule colorate con blu tripano. Esserndo che le foto delle giornate successive sono state salvate correttamente sulla stessa chiavetta, questa non poteva tuttavia essere piena.