Differenziamento tessutale.

Col termine di istodifferenziamento si intende la progressiva organizzazione in raggruppamenti delle varie popolazioni cellulari, detti tessuti. Pertanto, un tessuto nasce dalla confluenza di una o più popolazioni cellulari che si organizzano per dar luogo a complessi morfo-funzionali altamente specializzati.

Cellule epiteliali

Durante l'istodifferenziazione alcune popolazioni cellulari possono riunirsi in comunità organizzate a costituire gli epiteli. Per poter raggiungere questi livelli di organizzazione sono necessarie due importanti condizioni strutturali: la presenza di un supporto su cui attaccarsi, la lamina basale, e la possibilità di connettersi fisicamente e di comunicare con le cellule adiacenti tramite complessi di giunzione. Le cellule, durante il differenziamento, oltre che a specializzare i vari compartimenti intracellulari per poter raggiungere l'organizzazione tissutale, nell'ambito della loro porzione basale devono in via preliminare organizzare specifiche classi di glicoproteine che assicurano l'adesione alla lamina basale sottostante. Inoltre devono mettere in produzione sistemi specifici di connessione, quali i desmosomi, che assicurano tenacemente l'adesione meccanica alla cellula vicina. Accanto a sistemi di connessione è importante che tutte le popolazioni cellulari che compongono lo stesso tessuto abbiano il medesimo livello di informazione metabolica. Ciò è di fatto assicurato dalla presenza di specifici canali di comunicazione, quali le gap-junctions. Si comprende facilmente come l'organizzazione di un determinato tipo di comunità epiteliale abbia il suo presupposto nel differenziamento dei congegni che assicurano la possibilità dell'organizzazione in comunità.

Cellule mesenchimale

Altre popolazioni cellulari, quasi esclusivamente quelle di origine mesenchimale, non operano in raggruppamenti, bensi isolate nell'ambito di una matrice di varia consistenza, da loro stesse prodotta e controllata. Si vengono così a costituire i tessuti connettivi che adempiono al compito fondamentale di connettere tra loro gli altri tessuti. Anche in questo caso, l'acquisizione delle caratteristiche tessutali specifiche dipende dalla sintesi di determinati prodotti che le cellule devono necessariamente elaborare per poter raggiungere un certo livello istodifferenziativo. Talune popolazioni cellulari possono incrementare fortemente la sintesi dei materiali extracellulari, organizzando così altri sistemi tessutali, come il tessuto cartilagineo e il tessuto osseo. Di origine mesenchimale sono le cellule ematiche sospese nella matrice connettivale liquida, il plasma, a sua volta contenuto nel sistema vascolare. Ciò, tuttavia, non impedisce ad alcune di queste cellule, quali alcuni tipi di leucociti, di abbandonare la rete vascolare a livello dell'endotelio dei capillari per raggiungere il connettivo, dove si trasformano in cellule dotate di attività fagocitaria.

Cellule nervose

Infine, un ultimo livello di organizzazione tessutale è dato dai neuroni, particolari cellule interconnesse tra loro attraverso specifiche giunzioni, le sinapsi, costituendo così estese reti pluricellulari. I neuroni si sono altamente differenziati per assolvere a due peculiari funzioni: l'eccitabilità e la conduttività.

Tessuti

La comparsa nel corso dello sviluppo embrionale di tessuti con forme e strutture nuove è un processo che comporta una complessa ridistribuzione cellulare grazie a proliferazioni programmate. Le popolazioni cellulari in sviluppo si autocontrollano, indicandosi a vicenda dove migrare, dove sistemarsi nel contesto di una popolazione cellulare, che cosa sintetizzare, quando e con quali modalità. Quindi, in seguito al differenziamento istologico, si formano specifici raggruppamenti di cellule altamente specializzate che costituiscono i tessuti. Generalmente, per tessuto si intende un insieme di cellule aventi la stessa forma, la stessa funzione e la stessa derivazione embrionale. I tessuti vengono raggruppati in quattro grandi classi: epiteliali, connettivali, muscolari e nervosi. All'interno di ciascuna classe, però, si annoverano numerose sottoclassi: si ritiene che, nell'organismo umano, esistano circa 500 popolazioni cellulari. I tessuti si associano tra loro, concorrendo alla formazione degli organi, i quali, a loro volta, si associano a costituire sistemi e apparati tra loro correlati per lo svolgimento delle funzioni vitali di un organismo.
Ultime modifiche: venerdì, 25 luglio 2014, 17:45